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La strada che canta

La strada che canta

Se si viaggia a 60 km/h per 560 metri sulla Melody Road di Shibetsu in Giappone si può ascoltare la Shiretoko Ryojyo, una canzone popolare della durata di 34 secondi. L’idea di creare una strada che canta parte ben 36 anni fa, quando il padre di Shizuo Shinoda, al tempo proprietario di una ditta di costruzioni nell’isola di Hokkaido, attraversò una strada con un bulldozer, lasciando dei solchi a causa dei cingoli. Quando Shinoda ci passò tempo dopo con la macchina notò che quei graffi creavano suoni di tono diverso: basso o alto a seconda della velocità che acquisiva.

Trent’anni dopo e dopo la morte del fratello, la ditta di costruzioni ereditata dal padre è sommersa dai debiti e Shinoda decide di costruire una “melody road” per evitare il fallimento. Nel novembre del 2004 ottiene l’approvazione del Comune per la costruzione: è un successone. “Nata dall’esigenza di far sopravvivere l’azienda, ora è diventata un mezzo per far sorridere le persone”. Data l’affluenza di turisti per “ascoltare” la strada sono molti i Comuni che richiedono una melody road: ora in Giappone esistono otto strade cantanti.

La strada non è solo una trovata commerciale. L’isola di Hokkaido possiede il più alto tasso di incidenti dell’intero Giappone: di fronte al cartello “La musica si sente correttamente guidando a 60 km/h” gli automobilisti finiscono per rallentare. Un modo efficace di salvar vite divertendo. E ora si costruiscono melody tunnel e melody ponti. Inoltre senza i grandi palazzi della città, sostituiti dalle montagne e da enormi distese di prati verdi, alquanto rari in Giappone, gli automobilisti possono godere di un paesaggio stupendo accompagnato da un sottofondo musicale.

14 Aprile 2010, di Sweeney

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