Furia cieca

Un cacciatore non vedente colpisce al cuore un cervo da più di cento metri. Burla o realtà?
Dennis Thompson è il primo cacciatore non vedente della storia a riuscire a colpire una preda: il povero animale malcapitato è stato un cervo, ucciso da una distanza di circa cento metri. Il “cacciatore”, che molti anni fa perse oltre la vista anche una gamba ed un braccio in un incidente, è riuscito in questa sua “impresa” grazie ad un fucile laser, consegnatoli dal Missouri Department of Conservation, probabilmente per i suoi trascorsi giovanili in quel gabinetto. La notizia, che ha destato un grande scalpore negli USA, è stata raccontata dallo stesso Thompson in un’intervista alla carta stampata.
L’uomo ha dichiarato che il fucile di cui è stato dotato ha la capacità attraverso una voce guida di fargli fare i giusti movimenti per essere sicuro di centrare la preda; ciò che non è chiaro, però, è come il cacciatore sia riuscito a colpire proprio un cervo, considerato che l’arma da fuoco in questione non è in grado di riconoscere tra specie animale, vegetale ed umana. La “preda”, quindi, sarebbe potuta essere fortuitamente anche di specie umana.
Sarà stato solo il caso o il buon Thompson avrà avuto un qualche tipo di aiuto in più oltre all’arma da fuoco guida? Questa impresa, dunque, rischia di non poter entrare a tutti gli effetti tra i Guinness dei Primati, viste le circostanze troppo poco chiare di realizzazione. Perentorio è stato il commento del Thompson: “Sarà allora per il prossimo anno, quando ripeterò lo stesso esperimento”. Fortunatamente ( o forse NO) si capirà se tutta la vicenda è stata un’abile montatura o volontà del caso.
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