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Barzellette sulla politica

Matteo Renzi è in visita ufficiale a Londra ed è seduto in carrozza accanto alla Regina.
"Che cosa si dice in Italia della situazione economica mondiale?" chiede la Regina.
"Siamo in lenta ripresa" risponde il Premier.
"E della lotta al terrorismo?"
"E' una questione molto delicata..."
Renzi viene poi interrotto dal rumore di una peta emessa da uno dei cavalli della Regina, la quale prontamente dice:
"Purtroppo ci sono cose della vita che neanche una Regina può tenere sotto controllo!"
"Ma si figuri" risponde con tono gioviale e galante Renzi "se non mi avesse detto niente avrei creduto che fosse stato uno dei suoi cavalli!"
- Pronto, polizia? Siamo in ostaggio di un pregiudicato.
- Mantenga la calma e mi dica dove vi trovate e quanti siete.
- Italia, 60 milioni.
Un tizio arriva con la macchina davanti a Montecitorio e posteggia proprio in mezzo alla strada. Un vigile gli si avvicina e gli dice:
"Ma cosa fa? Non si può parcheggiare qua!"
"Perché?"
"Come perché? Perchè qui ci passano Ministri, Deputati, Senatori..."
E il tizio:
"E che mi frega? Tanto io ho l'antifurto!!!"
Quelli che sanno, fanno... Quelli che non sanno, insegnano... Quelli che non sanno insegnare, dirigono... Quelli che non sanno dirigere, coordinano... Quelli che non sanno coordinare, supervisionano... Quelli che non sanno, che non insegnano, che non dirigono, che non coordinano, che non supervisionano... quelli sono i ministri!
Alessandra Mussolini riceve il permesso di visitare l'Inferno.
Visita tutti i gironi fino a quando arriva a quello dei peccatori contro la storia.
Qui i vari peccatori della storia sono immersi nell'olio bollente e più sono gravi le loro colpe più sono immersi.
Alcuni sono immersi dalla cintola in su, altri con la testa fuori, altri sono totalmente sommersi.
Ad un certo punto Alessandra vede finalmente suo nonno Benito Mussolini che si trova immerso fino a metà petto.
La donna, rivolgendosi al diavolo che gli fa da cicerone dice: "Visto che ho ragione io: non era poi tanto cattivo".
E il diavolo accorgendosi della cosa urla: "Benito siamo alle solite, smonta subito dalla spalle di Adolf!"
In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto. Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternità.
Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri.
L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade è l'ora di morire.
L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, più bugie si dicono, prima arriva la propria ora. L'ometto ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime.
"Ma... e quello?".
"Quello è di Berlusconi, lo usiamo come ventilatore".
Muore Einstein e alle porte del Paradiso viene bloccato da San Pietro che gli dice: "O anima, per lasciarti entrare devi prima dirmi chi sei".
"Sono Einstein".
"Devi darmi una prova".
Einstein scrive una formula matematica e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare.
Poi muore Picasso e San Pietro: "O anima, per lasciarti entrare devi dirmi chi sei".
"Sono Pablo Picasso".
"Dammi una prova".
Picasso dipinge una splendida tela e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare.
Muore Berlusconi e San Pietro: "O anima dimmi chi sei?".
"Sono Berlusconi, mi consenta!!".
"Devi darmi una prova".
Berlusconi comincia a dire Mi consenta, etc etc".
"Si, ma tutti possono dire mi consenta, devi darmi una prova più concreta, anche Einstein e Picasso lo hanno fatto".
E Silvio: "Einstein, Picasso? E chi sono?".
E San Pietro: "Si, sei proprio Berlusconi.
Entra pure in paradiso".
Berlusconi muore e va all'inferno.
Siccome l'ambiente è buio e triste si rivolge tutto sorridente a Lucifero: "Senti, ma non si potrebbe fare un po' di luce e di allegria qui dentro?".
"Va bene! Visto che sei Berlusconi, pensaci tu!".
Allora Berlusconi mette qui e là delle luci colorate e una musichetta allegra.
Il diavolo tutto contento per premio lo manda in Purgatorio.
Qui Berlusconi incontra Giuda: "Ciao Giuda! Un po' moscio l'ambiente qui, eh? Ci vorrebbero due lucette e qualche musichetta".
Giuda dopo averlo riconosciuto: "Allora perchè non ci pensi te?".
Sicchè Berlusconi trasforma il Purgatorio in un posto bellissimo, e Giuda per premio lo manda in Paradiso.
Qui Berlusconi incontra San Pietro: "Senti, San Pietro, vorrei parlare con Dio!".
"Con Dio? Ma tu chi sei? ...aahhh sei Berlusconi... va bene vai...".
Berlusconi entra nello studio di Dio e rimane li per più di un'ora.
San Pietro preoccupato si affaccia e vede un gran luccichio di luci e tutto un agitarsi di ballerine.
In un angolo scorge Dio con un braccio sulle spalle di Berlusconi che gli fa: "Dì un po' Silvio... ma sei proprio sicuro che io potrei fare il vicepresidente?"
Berlusconi muore e va in Paradiso.
Tutti sono in fermento per l'arrivo di un personaggio così importante, quindi apre la porta personalmente Dio.
Gli dà la mano, lo fa entrare ed inizia a presentarlo a tutti gli angeli.
Ad un tratto Berlusconi trema, sbianca... e sviene.
Il Signore si avvicina e gli dice sottovoce: "Silvio, ho detto San Pietro e non Di Pietro!"
Berlusconi è molto preoccupato per l'arrivo in Italia del "Virus dei Polli"!
In caso di diffusione della malattia potrebbero morire tutti i suoi elettori!
Sembra che una delle prime leggi del governo 'padano' sarà quella di cambiare il carattere 'Italic' con il... 'padanic'.
Il grande vantaggio di una democrazia matura è che tutti possono apparire in televisione e prendere in giro i politici. Naturalmente anche i politici possono apparire in televisione e prendere in giro tutti. Questa sì che è la par condicio.
"Sai che Bin Laden ha due mogli?" - "Dai? E come sono?" - "Veramente belle. Quella che conosco è uno schianto!" - "E l'altra?" - "Dicono che anche quella sia una bomba...".
Un distinto professionista si reca in comune per avere un colloquio con un assessore. Si avvicina alla scrivania di un impiegato e gli dice: "Buongiorno... vorrei parlare con l'assessore!". "Contanti o carta di credito?".
Due ragazzi frequentano insieme Scienze Politiche, poi intraprendono la carriera politica. Dopo un po' di anni il primo va trovare il secondo. Questo ha una casa enorme, con tre macchine, autista, piscina e campi da tennis: "Senti un po', ma come hai fatto?" - "Eh, beh, sai... sono diventato assessore ai lavori pubblici..." - "Beato te... con lo stipendio che ho io altro che una casa come questa!!" - "Beh... vuoi sapere come si fa? La vedi quella strada che passa là in fondo?" - "Si... perché?" - "E' bastato farla un po' più stretta... un po' più corta..." - "Aaaaaaahhh, ora ho capito! Dopo un paio di anni si ritrovano a casa dell'altro, una supermegavilla con campo da tennis, piscina, un parco macchine esagerato..." - "Porca miseria... sei ancora più in gamba di me! Ma come hai fatto?" - "Vedi la strada là in fondo?" - "No." - "Appunto!".
"Cos'è la globalizzazione?". "Gli albanesi sbarcano in Puglia e a Milano sono esasperati".
Il Presidente Americano, quello russo e Berlusconi si incontrano ad un supermeeting delle grandi potenze. Alla fine della discussione di una cosa importante Obama dice: "I think so", il russo: "I think so, too", Berlusconi: "I think so, three".
Tre russi al confino: "Io sono arrivato con 5 min di ritardo e mi hanno accusato di sabotaggio". "Io con 5 min di anticipo e mi hanno accusato di spionaggio". "Io sono arrivato puntuale e mi hanno accusato di aver comprato l'orologio in Occidente!".

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