Barzellette e aforismi















Le barzellette più divertenti
Un bambino protestante ritorna a casa con un occhio nero e la mamma gli chiede:
"Chi ti ha fatto quell'occhio nero?"
"Stavo giocando con Timmy O'Connell e ho raccontato delle barzellette sul Papa" spiega Jmmy.
"Ma non sapevi che gli O'Connell sono cattolici?"
"Si, lo sapevo, ma nessuno mi ha mai detto che anche il Papa è cattolico."
Pubblicata nella categoria Religione
La maestra in aula: "Vi pongo un problema: sul ramo di un albero ci sono otto uccellini; arriva un cacciatore, spara e ne abbatte tre; quanti uccellini rimangono? Prova tu, Giuseppe".
E Giuseppe: "Mah, secondo me ne rimangono cinque!".
"E tu, Pierino? Secondo te, quanti uccellini rimangono?".
E Pierino: "Secondo me, non rimane nessun uccellino!".
E la maestra: "Nessuno? E perchè?".
"Perchè se il cacciatore spara e uccide tre uccellini, gli altri volano via, e non ne rimane nessuno".
La maestra: "No, Pierino, la risposta è sbagliata.
Però il tuo ragionamento mi piace!".
Allora Pierino chiede di poter fare lui una domanda alla maestra e chiede: "Sedute su di una panchina ci sono tre donne che stanno mangiando tre coni gelato. La prima lo sta mordicchiando, la seconda lo sta leccando e la terza lo sta succhiando.
Quale delle tre donne è sposata?".
La maestra è scandalizzata, ma dopo insistenza di Pierino risponde: "Mah, vediamo... qual è quella sposata... forse.... quella che succhia il gelato?".
E Pierino: "Sbagliato! E' quella che ha la fede al dito. Però il suo ragionamento mi piace!".
Pubblicata nella categoria Scuola
Tre venditori ambulanti declamano le loro imprese: "Io sono il più abile venditore del mondo.
Ho venduto una stufa ad un capo tribù nel centro Africa".
Ma interviene il secondo: "Eh no, il più abile sono io, ho venduto frigoriferi a tutti gli abitanti di un villaggio di esquimesi...".
Ma il terzo dice: "Mi fate un baffo, io ho venduto un orologio a cucù ad un capitano dei carabinieri...".
"Beh, che c'è di speciale???" esclamano gli altri.
E lui: "Che insieme all'orologio gli ho anche venduto due quintali di mangime..."
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Un tizio milanese un bel giorno sente il telefono squillare e va a rispondere.
Appena alzata la cornetta sente una voce che dice: "STO CAZZO STO CAZZO STO CAZZO STO CAZZO...".
Il tizio attacca il telefono infuriato.
La vicenda dura per circa una settimana... ogni giorno alla stessa ora.
Quando decide di chiamare un suo amico romano per farsi dare delle dritte... e quindi un po' di parolacce serie.
Alla stessa ora del giorno dopo ecco il telefono squillare.
Il tizio risponde e senza dar tempo all'altro di parlare comincia a sparare una sfilza di parolacce: "STRONZO, BASTARDO, FIGLIO DI PUTTANA, VAFFANCULO...". L'altro gli fa: "Ma che si risponde così al telefono?".
"Perchè, chi è?".
"STO CAZZO STO CAZZO STO CAZZO STO CAZZO STO CAZZO..."
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Il Maresciallo al Carabiniere:
- "Giovanni vai in banca a chiedere le quotazioni dei bot". Passa mezz'ora, passa un'ora, ne passano due e Giovanni non ritorna. Il maresciallo si affaccia alla finestra per vedere in strada e nota che Giovanni è disteso, in costume, nel giardino a prendere il Sole.
- "Giovanniiiiii, ma non ti avevo detto di andare in banca?"
- "Certo Maresciallo che ci sono andato".
- "E allora non potevi venire a darmi la risposta?"
- "E' stato il direttore a dirmi che dovevo prendere il "Sole 24 Ore".
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Congresso mondiale di industriali, cena di gala.
Si sente il suono di un cellulare e uno dei partecipanti tedeschi mettendo la mano a mo' di telefono comincia a parlare.
Stupiti gli altri commensali gli chiedono spiegazioni e lui dice: "Noi tedeschi avere alta tecnologia. Avere messo auricolare in pollice e microfono in mignolo e fare numeri su palmo della mano".
Dopo 5 minuti altro suono di cellulare e vedono un giapponese parlare da solo; al che gli chiedono con meraviglia che stesse facendo e lui risponde: "Noi in Giappone grande tecnologia per telefoni cellulari.
Avere messo auricolare invisibile in orecchio e microfono invisibile nel labbro e fare numeri su guancia".
Tutti restano stupiti e continuano a cenare, dopo circa dieci minuti uno degli invitati, napoletano, fa una scorreggia colossale che tutti sentono; e lui, alzando il dito per farsi individuare, dice: "Scusate ho mandato un fax".
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Un ragazzino tredicenne torna a casa da scuola: "Mamma, oggi ho fatto sesso per la prima volta".
"Disgraziato! Con chi l'hai fatto?". "Con l'insegnante di matematica".
"Fila in camera tua! Più tardi farai i conti con tuo padre".
All'arrivo del padre, la mamma gli racconta tutto e lui, dopo aver risposto che lo punirà severamente, con un sorriso di soddisfazione va in camera dal figlio pensando "Questo sì che è figlio di suo padre! Anch'io alla sua età ho avuto il primo rapporto sessuale, ma con una coetanea. Questo diavoletto addirittura se la fa con le professoresse!".
Entrato in camera dal figlio, non può fare a meno di esprimere il suo orgoglio e gli dice: "Non dire niente alla mamma: adesso usciamo e andiamo a comprare quella bicicletta che desideravi tanto".
Così vanno a a comprare una bellissima bicicletta nuova.
All'uscita del negozio il padre dice: "Adesso perchè non monti in sella e vai a fare un bel giro nel parco?".
E il ragazzo: "Non oggi, papà.
Mi fa ancora male il culo da stamattina!".
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In chiesa un carabiniere chiede al parroco che ha un braccio fasciato: "Che vi è successo Don Salvato'?".
"Nulla figlioli, ho inciampato nel bidè... e mi sono rotto un braccio!".
Quindi il parroco si allontana e rimangono soli i due carabinieri.
"Marescià, che cos'è sto bidè?".
"E che ne so! So' dieci anni che non vengo in chiesa!!".
Pubblicata nella categoria Carabinieri