Barzellette e aforismi















Le barzellette più divertenti
Muore Einstein e alle porte del Paradiso viene bloccato da San Pietro che gli dice: "O anima, per lasciarti entrare devi prima dirmi chi sei".
"Sono Einstein".
"Devi darmi una prova".
Einstein scrive una formula matematica e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare.
Poi muore Picasso e San Pietro: "O anima, per lasciarti entrare devi dirmi chi sei".
"Sono Pablo Picasso".
"Dammi una prova".
Picasso dipinge una splendida tela e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare.
Muore Berlusconi e San Pietro: "O anima dimmi chi sei?".
"Sono Berlusconi, mi consenta!!".
"Devi darmi una prova".
Berlusconi comincia a dire Mi consenta, etc etc".
"Si, ma tutti possono dire mi consenta, devi darmi una prova più concreta, anche Einstein e Picasso lo hanno fatto".
E Silvio: "Einstein, Picasso? E chi sono?".
E San Pietro: "Si, sei proprio Berlusconi.
Entra pure in paradiso".
Pubblicata nella categoria Politica
Un balbuziente napoletano, cieco in un occhio e senza una gamba, torna a lavorare dopo un lungo periodo di ferie.
Un collega lo saluta e gli chiede cosa abbia fatto in quel periodo.
E lui: "M-m-m-mi sono sssp-p-possato!".
"Ah, e con chi?".
"C-c-cccon M-m-mmmmargher-r-r-ita!".
"E chi è?".
Per solidarietà interviene un altro collega: "Margherita, non te la ricordi? Quella daltonica, strabica, su una sedia a rotelle, senza capelli".
E il primo collega: "Ah sì! Margherita.
E cosa avete fatto?".
"Ab-b-bbbiamo f-f-f-attto u-u-u-n f-f-f-iglio".
"Auguri! E come lo avete chiamato?". "U-u-u-u-u-uu...".
"...Ugo?".
"N-n-n-o.
U-u-u-u-u...".
"Umberto?". "N-n-n-o.
U-u-u-u-u...".
"Ubaldo?".
"N-n-n-o.
U-u-u-u-u ittammu!".
Pubblicata nella categoria Varie
Esame di letteratura latina.
Si presenta al vecchio professore una tipa ossigenata, in minigonna e scollatura vertiginosa, con trucco più che pesante e con in bocca una sigaretta accesa.
Il prof. la guarda impassibile, quindi chiede: "Signorina, mi dica, che cosa disse Enea lasciando la sua città in fiamme?".
E la tipa, languidamente: "Mah non saprei...".
E il prof. porgendole il libretto: "Addio, Troia fumante!".
Pubblicata nella categoria Scuola
Un giornalista sta svolgendo un sondaggio in Sardegna presso i pastori chiedendo come si divertono.
Tutti rispondono: "Ah, io mi scelgo unna bella peccorra, le metto un bavvaglio e la mmonto".
Tutti insomma mettevano un bavaglio alla pecora tranne uno: "...io scelgo unna pecorrella e la mmonto!".
Il giornalista chiese il motivo per cui non la imbavaglia, e il pastore: "Perchè a me piacce pommicciarre!"
Pubblicata nella categoria Animali
Due pastori sardi trovano una pecora con testa impigliata in un cespuglio.
Secondo la consuetudine dei pastori sardi, uno si abbassa i calzoni e se la fa.
Poi si ricompone e dice al secondo: "Dai, adesso tocca a te...".
Il secondo si abbassa i calzoni e... infila la testa nel cespuglio.
Pubblicata nella categoria Varie
Un avvocato e un ingegnere stanno pescando ai Caraibi. L'avvocato dice: "Io sono qui perché la mia casa è bruciata e con lei tutto ciò che possedevo. L'assicurazione ha pagato tutto". Allora l' ingegnere dice: "Ma guarda la coincidenza. Io sono qui perché la mia casa e tutti i miei beni sono stati distrutti da un'inondazione, e la mia assicurazione ha pagato per tutto". L'avvocato rimane un po' perplesso e poi chiede: "Ma come diavolo hai fatto a provocare l'inondazione?".
Pubblicata nella categoria Professioni
Un tizio muore e va all'inferno.
Giunto al cospetto del diavolo dice: "Diavolo, ti propongo una scommessa: se vinco mi rimandi su per una decina d'anni".
Il diavolo accetta e l'omino tira una scoreggia dicendo: "Rincorrila!".
Il diavolo è colto di sorpresa e il nostro amico ritorna sulla terra per dieci anni.
Durante questo periodo il diavolo si allena, e 10 anni dopo, pronto nuovamente alla scommessa, si trova il tizio che gli ripropone un'altra scommessa.
Il diavolo accetta; l'omino scoreggia e grida: "Pitturala!!".
E' proprio il caso di dire che il diavolo rimane di merda ed è costretto a pagare di nuovo la scommessa.
Passano altri 10 anni nei quali il diavolo si allena nel rincorrere e pitturare le scoregge.
Dieci anni dopo il nostro amico si presenta al diavolo, sicuro di non essere più fregato, con una tavoletta di legno nella quale sono stati praticati tre fori.
Si rinnova la scommessa: la posta in palio questa volta è però l'ascesa al Paradiso.
L'omino si mette la tavola sotto il sedere e tira una scoreggia, con il diavolo che aveva già in mano i pennelli.
"Da che buco è uscita?".
Il diavolo non crede alla semplicità della domanda e, dopo aver annusato la tavoletta, sentenzia trionfalmente: "Da quello di destra!!". E l'omino: "No, idiota, dal mio buco del culo!!".
Pubblicata nella categoria Religione
Ci sono un bimbo e una bimba che si incontrano in un parco, ognuno di loro ha in mano un bustone. Il bimbo dice alla bimba (tirando fuori dal suo bustone una palla): "Io ho questa palla e tu non ce l'hai pappappero!" e la bimba risponde: "Ce l'ho ce l'ho ce l'ho!". Allora il bimbo tira fuori un pupazzo e dice alla bimba: "Io ho questo pupazzo e tu non ce l'hai pappappero!" e lei risponde: "ce l'ho ce l'ho ce l'ho". Allora il bimbo tira fuori una penna e le dice: "Io ho questa penna e tu non ce l'hai pappappero!" e lei gli risponde: "Ce l'ho ce l'ho ce l'ho!". A questo punto punto il bimbo ormai è esasperato e allora dice alla bimba slacciandosi i pantaloni: "Io ho questo e tu non ce l'hai pappappero!" e allora la bimba dice piangendo: "Non ce l'ho...". Il giorno dopo i bimbi si riincontrano e la bimba dice al bimbo: "La mia mamma mi ha detto che io con questa di quelli ne posso avere quanti ne voglio!"
Pubblicata nella categoria Donne