ACCEDI

Password dimenticata?

×
Seguici su Instagram Feed RSS Seguici su YouTube

Le truffe più eclatanti della storia

Fino a che punto può estendersi la creatività di un truffatore? Ecco le truffe più eclatanti di sempre!
Posta su Facebook Condividi su Twitter Invia su Whatsapp Invia su Telegram
Le truffe più eclatanti della storia

Money, money, money: come dice il vecchio detto, “se il denaro non fa la felicità, pensa come può stare chi non ne ha”. Probabilmente è stato proprio il desiderio di racimolare un bel bottino senza troppa fatica (unito ad una innata tendenza al rischio) a spingere alcune persone, nel corso dei secoli, a mettere in atto delle truffe quasi diaboliche. Ma fino a che punto può estendersi la creatività di un vero truffatore?

Pensare in grande, anche nelle truffe
Potremmo chiederlo a Gregor MacGregor, nato alla fine del 1700 nel Regno Unito. Arruolatosi da giovane nell’esercito inglese, abbandonò dopo qualche anno la divisa per viaggiare come soldato mercenario alla ricerca di maggior fortuna. E chi cerca trova. Approdato in una terra selvaggia e infestata dalle malattie del Sud America, ebbe l’idea di trasformarla in un piccolo regno pullulante di ricchezze: solo con la fantasia però. Se ne tornò a Londra presentandosi all’alta società inglese come il nobile sovrano di un vero paradiso terrestre, destinazione ideale per gli investimenti stranieri. In un’epoca in cui Internet non era nemmeno all’orizzonte, fu abbastanza facile per Gregor abbindolare qualche signorotto inglese benestante. Nel giro di poco tempo fece una fortuna grazie alla sua creatività truffaldina, e se ne fuggì a Parigi dove morì diversi anni dopo, ricco e impunito.
C’è anche chi, come Victor Lustig, pensò in grande ma un po’ meno rispetto al britannico Mr MacGregor. Lustig era un comune borghese che viveva in Francia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Un giorno per caso, si imbatté in un articolo di giornale che riportava le preoccupazioni del governo francese per le spese necessarie al mantenimento della Torre Eiffel. “Nessun problema”, pensò Lustig: “venderò personalmente l’acciaio con cui è stata costruita la Torre”. E così fece: spacciandosi abilmente per un diplomatico, si mise in contatto con dei noti commercianti di acciaio dell’epoca, e concluse il “suo” affare. Scappando poi velocemente negli Stati Uniti. Si narra che l’umiliazione del commerciante truffato fu tale che non rese mai nota la sua “defaillance”, nemmeno alle autorità.

Dal sogno dell’eredità…
Spesso le mente furbe e sottili dei geni della truffa hanno saputo individuare i punti deboli dei soggetti truffati, facendo leva sui loro sogni e le loro speranze. Quante volte ci siamo detti “ah, potessi ricevere un’eredità da un qualche parente sconosciuto!”. Oscar Hartzell si è fatto ispirare proprio dall’idea dell’eredità, promettendo a tutti coloro il cui cognome era Drake che avrebbero potuto aspirare ad una quota dell’immensa eredità di un famoso nobile inglese, un tale Sir Drake. Il tutto previo versamento di una cospicua somma per le spese legali. Inutile dire quale destinazione ebbero le somme anticipate da tutti i signori Drake…

...al mondo dei casinò
Nemmeno il mondo dei casinò è esente da truffe. Uno dei giochi che attrae da sempre schiere di giocatori è la roulette, e sul sito di StarCasinò è possibile trovare tutte le sue varianti più amate. Ed è proprio la roulette il bersaglio preferito dai geni delle truffe. Monique Laurent è una donna francese con una passione per i giochi da casinò. Determinata a battere il banco, corrompe il croupier di una casa da gioco convincendolo ad usare una pallina speciale da lanciare nella ruota: la piccola sfera infatti è collegata a un telecomando che determina la traiettoria della pallina e che è ben nascosto in un pacchetto di sigarette di Monique.

Come fu scoperta la donna? Il gestore del casinò ne rimase affascinato, e le chiese – ahimè – una sigaretta.

10 Ottobre 2019, di Fuoriditesta.it

Potrebbe interessarti anche

Altre notizie assurde