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Barzellette sulla scuola

La maestra vuol fare un gioco con i suoi allievi: "Allora, ditemi il nome di una cosa rotonda e pelosa".
Luigino alza la mano e dice: "La pesca, signora maestra!".
"Bravo Luigino!".
La Maria alza anch'essa la mano e dice: "Il kiwi".
Poi si alza Pierino e dice: "Le palle di Natale!".
La maestra lo guarda stupita e dice: "Ma Pierino! Le palle di Natale sono rotonde, ma non hanno dei peli!".
E Pierino rivolgendosi al suo compagno di banco: "Dai, Natale, togliti i pantaloni e mostra le palle alla signora maestra!"
Un ragazzino tredicenne torna a casa da scuola: "Mamma, oggi ho fatto sesso per la prima volta".
"Disgraziato! Con chi l'hai fatto?". "Con l'insegnante di matematica".
"Fila in camera tua! Più tardi farai i conti con tuo padre".
All'arrivo del padre, la mamma gli racconta tutto e lui, dopo aver risposto che lo punirà severamente, con un sorriso di soddisfazione va in camera dal figlio pensando "Questo sì che è figlio di suo padre! Anch'io alla sua età ho avuto il primo rapporto sessuale, ma con una coetanea. Questo diavoletto addirittura se la fa con le professoresse!".
Entrato in camera dal figlio, non può fare a meno di esprimere il suo orgoglio e gli dice: "Non dire niente alla mamma: adesso usciamo e andiamo a comprare quella bicicletta che desideravi tanto".
Così vanno a a comprare una bellissima bicicletta nuova.
All'uscita del negozio il padre dice: "Adesso perchè non monti in sella e vai a fare un bel giro nel parco?".
E il ragazzo: "Non oggi, papà.
Mi fa ancora male il culo da stamattina!".
La maestra ha spiegato la rima baciata facendo qualche esempio: "Amo il mio cane / quando mangia il pane".
Chiede agli alunni se hanno capito e a dimostrazione ne chiede degli esempi.
Tutti fanno degli esempi giusti, finchè non giunge il momento di Pierino che declama: "Sono andato a pescare i salmoni / e mi sono bagnato le ginocchia".
La maestra è un po' perplessa e chiede spiegazioni: "Ma, Pierino, ginocchia non fa rima con salmoni".
E Pierino: "E che colpa ne ho io, se l'acqua era bassa..."
Pierino è in classe con i figli dei più noti ricconi d'Italia. La maestra fa comporre alcune frasi con la parola "probabilmente".
Il figlio di Berlusconi: "Ieri il mio papà mi ha portato a vedere i suoi impianti TV e mi ha detto con questi, PROBABILMENTE, raddoppieremo il capitale".
Il figlio di Marchionne: "Ieri il mio papà mi ha portato a vedeve la nuova catena di montaggio e mi ha detto: tutto questo un giorno, PROBABILMENTE, sarà tuo".
Pierino: "Ieri ho visto mio nonno che passeggiava col "Financial Times" sotto il braccio... (però, pensa la maestra, li pensavo degli zoticoni...) ma mio nonno non conosce l'inglese: PROBABILMENTE gli serviva per pulirsi il culo..."
A scuola.
Tema: la modestia.
Un giorno su questo banco, in questa scuola, metteranno una targa di bronzo con il mio nome... La voglio piccola.
La maestra a scuola spiega: "La iena ridens è un mammifero che vive nel deserto, si riproduce una volta all'anno, si nutre solitamente di sterco ed emette un verso simile alla risata umana!". Il giorno dopo a lezione la maestra chiede a Pierino: "Pierino, parlaci della iena ridens!".
Pierino perplesso dice: "Signora maestra c'è qualcosa che non ho capito.
Questa iena scopa una sola volta all'anno, mangia merda, ma allora perchè ride tanto???"
Uno studente di medicina dopo aver provato a superare l'esame di Anatomia si ritira dagli studi e benchè piuttosto gracile trova posto come facchino in una compagnia di trasporti.
Il capo dei facchini riceve una commessa da una ricca nobildonna per un trasloco, ma a patto che i facchini si comportino educatamente.
Il capo promette, spiega bene ai facchini come si debbono comportare, ma a fine giornata i facchini tornano alla base mogi mogi senza essere stati pagati.
"Ma chi è stato a far arrabbiare la contessa? Sei stato tu? No? Allora sei stato tu?".
Alla fine sospettando lo studente di medicina gli chiede di raccontargli tutto quanto.
Lo studente racconta: "Beh, quando siamo arrivati subito la contessa si è interessata a me; mi ha chiesto di togliermi la camicia e io me la sono tolta.
Poi mi ha chiesto di togliermi la maglietta e io me la sono tolta.
Alla fine mi ha detto di farle vedere il deltoide e io allora l'ho tirato fuori e gliel'ho fatto vedere... ed è stato allora che la contessa è svenuta!".
Lezione di medicina:
"Il paziente si è fratturato un femore e zoppica; tu cosa faresti?".
Lo studente: "Zoppicherei anch'io".
Esame di anatomia.
"Signorina, qual è l'organo che può dilatarsi fino a 20 volte rispetto alla misura a riposo?".
La studentessa, tutta rossa: "Il pene?".
Il professore: "No, è l'iride; comunque complimenti al suo ragazzo!".
Alcuni studenti africani si presentano alla segreteria della Facoltà di Ingegneria per iscriversi.
La segretaria: "In quale ramo?".
"Perchè? Sono finiti i banchi?".
Professore: "Signorina, l'epitelio vaginale è ciliato oppure no?".
Studentessa: "Mah, sì".
Professore: "Signorina, nessuno le ha mai detto che dove passa il treno non cresce l'erba?"
Esame di sessuologia all'Università:
"Signorina, quanto sperma eiacula un uomo?".
"Mah, 2-3 boccate!".
Università. Esame di Fisica. Si presenta il primo studente.
Il professore: "Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?".
"Mah, apro il finestrino".
"Bravo! Calcola la variazione di Entropia".
"???? Mi servirebbe qualche dato in più ...".
"No". (Pausa) "Lo sai?".
(Pausa).
"No? (Pausa) Va bene, vada".
E il primo viene sbattuto fuori.
Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato.
Arriva l'ultimo studente: "Sei in treno, in uno scompartimento. Fa Caldo. Che fai?".
"(Sicuro) Mi tolgo la giacca".
"Sì, va bè, ma fa ancora caldo, che fai?".
"Mi allento la cravatta".
"Ma fa ancora caldo. Che fai?".
"Mi sbottono la camicia".
"(Incazzandosi) Sì, ma fa ancora tanto caldo. Che fai?".
"Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel cazzo di finestrino non lo apro".
Esame di letteratura latina.
Si presenta al vecchio professore una tipa ossigenata, in minigonna e scollatura vertiginosa, con trucco più che pesante e con in bocca una sigaretta accesa.
Il prof. la guarda impassibile, quindi chiede: "Signorina, mi dica, che cosa disse Enea lasciando la sua città in fiamme?".
E la tipa, languidamente: "Mah non saprei...".
E il prof. porgendole il libretto: "Addio, Troia fumante!".
Realmente accaduta agli esami di Storia all'Università (Facoltà di Lettere): interrogazione su Garibaldi.
Chiede il docente: "Come si chiamava il luogotenente di Garibaldi, sempre vicino al Generale in tutte le battaglie?".
Lo studente risponde prontamente: "Nino Biperio".
"Come??" chiede il professore.
Lo studente insiste e alla fine per dimostrare che ha ragione tira fuori gli appunti della lezione dove ha scritto: Bi... x... io.
Ad un esame di ostetricia il professore chiede allo studente: "Dimmi quante forme di parto conosci".
Lo studente incomincia a rispondere: "Parto normale, parto cesareo e parto... parto... ".
Dai banchi arriva un suggerimento: "ANALE".
E lo studente subito senza pensare: "Anale".
Il professore non si scompone: "Benissimo, e dimmi come e quando si svolgono".
Lo studente spiega la dinamica dei primi due.
Nel tentare di spiegare il terzo si accorge di aver sbagliato e zittisce.
Il professore: "Va bene, dimmi almeno un caso, uno solo, che a te risulti si sia verificato".
Lo studente: "Sì, ora ricordo, una sola volta, vent'anni fa, quando nacque questo stronzo qua dietro!!".
Università: esame di Fisica.
Il professore allo studente: "Lei ha un barometro.
Come lo usa per determinare l'altezza di un grattacielo?".
Lo studente risponde: "Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo giù fino a che tocca terra e poi misuro la lunghezza dello spago".
Il professore non è soddisfatto: "Può dirmi un altro metodo, uno che dimostri le sue conoscenze di fisica?". "Certo! Vado all'ultimo piano, faccio cadere giù il barometro, e misuro dopo quanto tempo tocca terra".
"Non è ancora quel che volevo, le spiace riprovare?".
"Con il barometro faccio un pendolo alto quanto l'edificio, poi misuro il suo periodo".
"Un altro modo?".
"Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole, e misuro la sua ombra; quindi misuro l'ombra del grattacielo, e per similitudine...".
"Ancora un'altra possibilità?". "Cerco il portiere e gli dico: 'Salve, signor portiere; le regalo questo prestigioso barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio?'".
Un uomo lascia il cane libero, ma lo perde nei pressi dell'Università.
Lo cerca dappertutto, ma niente, non lo trova. Allora entra in Università durante gli esami e chiede "Scusi, è passato il mio cane?".
E un ragazzo al suo amico: "Visto, te l'avevo detto che questo esame è una cazzata".

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